San Valentino: qualcuno lo ama e qualcun altro proprio non lo può soffrire, Chi si sente in sintonia con il santo dei fiori e dei cuoricini rossi non mancherà di inondare l’amato bene di bigliettini o di SMS amorosi, con il degno accompagnamento di un dono, piccolo o grande. Ecco allora qualche idea, dai gioielli griffati ai gadget ironici da regalare alla dolce metà. Chi invece proprio non può soffrire il 14 febbraio e il suo corollario di mieloso romanticismo può almeno rallegrarsi; è in buona compagnia, tanto che il “Times” ha addirittura compilato un elenco di buone ragioni per cui è lecito avercela a morte con questa sdolcinata ricorrenza.
Se ritenete che fiori e cioccolatini non siamo sufficienti per dire “ti amo”, ecco alcuni oggetti ideali per un dono d’amore. Uno dei regali più tradizionali per l’amato bene è un gioiello. E chi non ha problemi di budget può scegliere davvero di tutto, anche senza arrivare allo scenografico solitario rosa a forma di cuore firmato Dior, come quello che il presidente francese Sarkozy ha donato a Carla Bruni, senza pensare che ne aveva regalato uno simile anche alla ex moglie Cecilia. Le gioiellerie propongono fedine, ciondoli e anelli a tutti i prezzi.
Chi invece è convinto che l’amore sia una poesia di sguardi, può regalare alla sua innamorata un paio di occhiali da sole.
Per chi preferisce qualcosa di più malizioso, c’è invece il "fidanzato cuscino" per chi è in cerca di coccole ma, per forza di cose, è costretto a dormire da solo. In arrivo dalla Gran Bretagna e frutto della fantasia di una coppia britannica, il cuscino boy-friend si compra anche online ed imbottito con tanto di braccio e mano predisposti ad accogliere e confortare la proprietaria.
Per chi invece pensa che l’importante sia il pensiero, tutto può essere condensato nei 160 caratteri di un Sms d’amore, da comporre e inviare .
E chi invece San Valentino proprio non lo può sopportare, si rallegri: ha dalla sua un frizzante libro che spiega le ragioni per cui essere "mollati" è in realtà una grande fortuna: per chi volesse il libro si intitola "Ex and the City", è scritto da Alexandra Heminsley ed è edito da De Agostini. E per odiare San Valentino c'è una lunga serie di buone ragioni, ora accreditate anche dal “Times” e suddivise per “maschietti” e “femminucce”. Qualche esempio al femminile: per quanto una ragazza sia felicemente fidanzata, il 14 febbraio avrà sempre il sospetto, davanti al battage martellante di coppie felici e soddisfatte, che chiunque sia più felice e sessualmente più soddisfatto di lei.
Mi fermo qui con curiosità e consigli...
Buon S. Valentino a tutti
Se ritenete che fiori e cioccolatini non siamo sufficienti per dire “ti amo”, ecco alcuni oggetti ideali per un dono d’amore. Uno dei regali più tradizionali per l’amato bene è un gioiello. E chi non ha problemi di budget può scegliere davvero di tutto, anche senza arrivare allo scenografico solitario rosa a forma di cuore firmato Dior, come quello che il presidente francese Sarkozy ha donato a Carla Bruni, senza pensare che ne aveva regalato uno simile anche alla ex moglie Cecilia. Le gioiellerie propongono fedine, ciondoli e anelli a tutti i prezzi.
Chi invece è convinto che l’amore sia una poesia di sguardi, può regalare alla sua innamorata un paio di occhiali da sole.
Per chi preferisce qualcosa di più malizioso, c’è invece il "fidanzato cuscino" per chi è in cerca di coccole ma, per forza di cose, è costretto a dormire da solo. In arrivo dalla Gran Bretagna e frutto della fantasia di una coppia britannica, il cuscino boy-friend si compra anche online ed imbottito con tanto di braccio e mano predisposti ad accogliere e confortare la proprietaria.
Per chi invece pensa che l’importante sia il pensiero, tutto può essere condensato nei 160 caratteri di un Sms d’amore, da comporre e inviare .
E chi invece San Valentino proprio non lo può sopportare, si rallegri: ha dalla sua un frizzante libro che spiega le ragioni per cui essere "mollati" è in realtà una grande fortuna: per chi volesse il libro si intitola "Ex and the City", è scritto da Alexandra Heminsley ed è edito da De Agostini. E per odiare San Valentino c'è una lunga serie di buone ragioni, ora accreditate anche dal “Times” e suddivise per “maschietti” e “femminucce”. Qualche esempio al femminile: per quanto una ragazza sia felicemente fidanzata, il 14 febbraio avrà sempre il sospetto, davanti al battage martellante di coppie felici e soddisfatte, che chiunque sia più felice e sessualmente più soddisfatto di lei.
Mi fermo qui con curiosità e consigli...
Buon S. Valentino a tutti
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