domenica 6 aprile 2008

Vademecum per il 13 e 14 aprile

Ciao ragazzi,
Ci siamo. Tra una settimana saremo chiamati alle urne per eleggere il nuovo governo, per decidere il futuro dell'Italia. Parte il rush finale della campagna elettorale per i due leader dei grandi partiti. Il primo appello che volgio rivolgervi è quello di non disertare, di andare a votare. Avete tempo domenica 13 dalle 8 alle 22 e poi lunedì dalle 7 alle 15. Per tutti coloro che leggeranno questo post volevo inoltre ricordare loro il sitema elettorale e l'importanza di non disperdere il proprio voto, perchè che ne si voglia o meno, a giocarsi la presidenza del consiglio dei 15 candidati sono solo due: Silvio Berlusconi (Popolo della Libertà, Laga Nord, Movimento per il sud, Pensionati)e Walter Veltroni (Partito democratico, Italia dei Valori, Radicali). Le schede (che saranno rosa per la camera dei deputati e verde per il Senato della Repubblica) presentaranno i simboli di tutti i partiti. Fate attenzione però a crocettare solo il simbolo prescelto e non esprimere preferenze di candidati, altrimenti il vostro voto sarà annullato. Tornando al sistema di voto, dicevo che è molto importante dunque non disperdere il proprio voto. Per quanto riguarda l'elezione dei deputati entrano i Parlamento solo i partiti che superano il 4% dei voti, al Senato lo sbarramento è molto più alto: 8%. Vince le elezioni chi alla camera prende il maggior numero di voti (anche solo uno in più). Non è quindi richiesta la maggioranza assoluta del 50+1 dei voti. La coalizione che vince, (ripeto anche per un solo voto) ha diritto ad un largo premio di maggioranza che corrisponde al 55% dei seggi (circa 340) in grado di garantire stabilità, il restante 45% verrà ripartito in modo proporzionale alle altre coalizioni. Al Senato la situazione si complica: 1. perchè come vi dicevo lo scoglio dello sbarramento è dell'8% e quindi molti partiti potrebbero essere tagliati fuori, 2. perchè pure qui vi è un premio di maggioranza al partito che ottiene il maggior numero di voti ma a livello regionale tenuto conto della popolazione e quindi del numero di seggi che ogni regione ha a disposizione. La sfida al Senato dunque resta tutta aperta, anche perchè come sappiamo vi sono delle rgioni storicamente già assegnate come il Veneto e la Lombardia al Pdl e l'Emilia Romagna e la Toscana al Pd.

Dopo questi piccoli chiarimenti sul voto del prossimo week end, non mi resta che ricordarvi, come vuole la Costituzione, che votare è un diritto ma anche un dovere. Buon voto a tutti!
Manuel


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